Il «papà» di Monza
rivendica il
suo primato

di Silvana Salvadori
La parabolica del circuito automobilistico monteclarense
La parabolica del circuito automobilistico monteclarense
La parabolica del circuito automobilistico monteclarense
La parabolica del circuito automobilistico monteclarense

Montichiari torna ad essere la città dei motori. Qui nacque il primo «Gran Premio d’Italia» nel 1921 (che ai tempi si chiamava Circuito internazionale di Brescia-Montichiari) poi «scippato» da Monza, su queste strade corsero piloti e vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, e i suoi cieli furono solcati dai più importanti aviatori dell’epoca dato che, in contemporanea, si corse la sfida nei cieli. E mentre l’amministrazione Fraccaro sta lavorando per far inserire la dicitura ufficiale di Montichiari «città dei motori», tutto è finalmente pronto per riportare sulle strade comunali la rievocazione storica di quel circuito, a quasi un secolo di distanza, grazie all’intenso lavoro dell’Historic Racing Club Fascia d’Oro. Sabato 15 e domenica 16 settembre lungo le vie della cittadina si potranno ammirare 35 equipaggi, provenienti da tutta Italia, Francia, Svizzera, Belgio e Germania, al seguito di gloriose Alfa Romeo, un’introvabile Chiribiri, ma anche Itala, Lancia, Om, Alvis, Amilcar, Ansaldo, Bugatti, Diatto, Fiat, Hudson e Salmson, veicoli che hanno anticipato la famosa Mille Miglia. PIAZZA SANTA MARIA sarà l’epicentro della manifestazione: sabato mattina le auto giungeranno in piazza per farsi ammirare prima del giro di prova del circuito e relative prove tecniche; nel pomeriggio dalle 15.30 è in programma la presentazione di ogni vettura storica e del suo equipaggio, e in serata, mentre i piloti parteciperanno alla cena di gala, le protagoniste resteranno esposte fino a mezzanotte. Domenica la partenza della prima vettura è prevista alle ore 10 dalla piazza, da qui gli equipaggi proseguiranno per via XXV Aprile, Borgosotto, zona della cartiera, via Marconi, Centro Fiera del Garda, Fascia d’Oro, aeroporto, frazione di Santa Giustina, ancora un passaggio alla cartiera per risalire il monte San Pancrazio e rientrare in piazza Santa Maria. «Il circuito che abbiamo tracciato è un mix fra quelli utilizzati in quegli anni che invece cercarono di tagliar fuori l’abitato di Montichiari per ragioni di sicurezza - spiega il presidente dell’Historic Racing Club Emanuele Prignacca - ma questa non sarà una gara, vuole essere una passeggiata a bordo di oggetti d’arte che tutti potranno ammirare». «Non potevamo non appoggiare questa iniziativa che aiuta la nostra città a farsi conoscere non solo per le sue discariche - commenta con un tratto di ironia il sindaco Mario Fraccaro - la nostra giunta ha fatto un lavoro di squadra per una manifestazione che vogliamo diventi un appuntamento fisso per Montichiari». «Cultura e commercio possono lavorare insieme - hanno aggiunto gli assessori dei due ambiti Basilio Rodella e Renato Baratti - ed eventi come questo dimostrano che con la cultura si può mangiare perché ci saranno ricadute positive per le attività commerciali del territorio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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