Il centro sportivo cola a picco

di M.MA.
Il centro sportivo
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Anni bui per il centro sportivo di Castelcovati che nei giorni scorsi ha visto anche la chiusura del servizio bar, che di fatto era anche una forma di custodia. I gestori hanno infatti lasciato il centro per mancanza di riscontro economico. Nei giorni scorsi è stata inviata la lettera di disdetta e ora il Comune dovrà ribandire l’affidamento in un quadro di abbandono complessivo delle frequentazione del centro, sia per la crisi della società calcistica locale, estinta da anni, sia per l’allontanamento di alcune squadre che utilizzavano lo stadio. A questo si aggiunga la chiusura del bocciodromo per mancanza di utenti: l’associazione bocciofila aveva comunicato l’addio alcuni mesi fa e ora lo spazio è chiuso. «Non vogliamo stare a guardare - promette il sindaco Alessandra Pizzamiglio -. A breve bandiremo l’assegnazione del bar, ma abbiamo già realizzato anche un progetto per il rilancio del centro sportivo, con l’intento di partecipare a finanziamenti regionali». «È una superficie inadeguata ad accogliere un palazzetto sportivo, anche perché troppo basso per discipline come il tennis - continua la prima cittadina – e per questo abbiamo deciso di destinarlo ad altri sport, lavorando sulla superficie per una piastra multifunzionale dove praticare volley, pallamano, basket e ginnastica». Il progetto messo in campo è di 300 mila euro e prevede sia l’adeguamento della bocciofila, così da trasformarla in una palestrina, sia gli esterni del centro sportivo, bisognosi da tempo di un miglioramento. «La nostra speranza - ha spiegato il sindaco - è di arrivare a ottenere il finanziamento che coprirà il 50% della spesa. In questo modo contiamo di dare una svolta alla situazione del centro sportivo, che deve tornare a essere punto di riferimento per tutti i covatesi e non solo». La perdita di «appeal» del centro è legato a diversi altri aspetti. Innanzitutto nel 2015 è fallita la società che avrebbe dovuto gestire e costruire con 250 mila euro nuovi spogliatoi e superfici di gioco. Inoltre da diversi anni il centro è privo degli sportivi dell’atletica, per lo più clarensi, dopo la realizzazione dell’impianto di via SS. Trinità a Chiari. Ora si tratterà di capire se vi saranno reali interessamenti già alla gestione del bar. •

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