Fuori i bimbi, dentro gli anziani

di R.C.
La scuola di Via Arnaldo
La scuola di Via Arnaldo
La scuola di Via Arnaldo
La scuola di Via Arnaldo

Per adeguarsi al calo delle nascite ed al contemporaneo aumento del numero degli anziani, anche Orzinuovi, seguendo la strada aperta dal confinante Comune di Borgo San Giacomo, provvede a «riciclare» l’asilo infantile in struttura di assistenza per i nonni. L’esecutivo guidato dal sindaco Andrea Ratti ha approvato l’accordo di programma con Fondazioni Riunite Onlus della Bassa bresciana occidentale (l’ente in cui sono confluite le case di riposo di Orzinuovi, Orzivecchi, Barbariga), interessata all’attivazione del centro residenziale geriatrico «Comunità Canossiane». Il nuovo punto di assistenza sorgerà in via Arnaldo Da Brescia, nel palazzo lasciato libero dalle suore Canossiane, che hanno recentemente posto fine all’opera educatrice condotta a Orzinuovi per oltre 130 anni in favore dei piccoli della scuola materna. L’idea della «Comunità Canossiane» muove dalla constatazione che la rete delle Rsa che accolgono gli anziani non più nelle condizioni di vivere a casa, non può essere ulteriormente sviluppata sia per il peso eccessivo sul sistema sociosanitario lombardo sia per i costi crescenti delle rette non sempre sostenibili dalla famiglia. L’inserimento nella Rsa non appare inoltre una soluzione adeguata per alcune tipologie di anziani, che tuttavia necessitano di un luogo alternativo alla casa. La «Comunità» può invece offrire soluzioni di residenzialità leggera ad anziani con grado di compromissione da lieve a moderata, che, per problemi di varia tipologia, non siano più in grado di rimanere nella propria casa. Attualmente nel palazzo di via Arnaldo, di proprietà della congregazione religiosa, il Comune mantiene ancora attive alcune sezioni di scuola materna, in attesa dell’ampliamento dell’asilo Garibaldi, ma nel frattempo, in accordo con l’Ats di Brescia, con i sindaci dell’Ambito Distrettuale 8 della Bassa bresciana occidentale accoglie la proposta di Fondazioni per l’avvio della sperimentazione di nuove forme di vita comunitaria per gli anziani. In Comunità sono previsti 25 posti. Il Comune avrà il compito di approntare tutti gli strumenti amministrativi ed urbanistici per la realizzazione dell’opera. •

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