Beni confiscati
alla mafia, tesoro
di 7 milioni

di Valerio Morabito

Appartamenti, autorimesse, ma anche negozi e palazzi di pregio. Sono 87 in provincia di Brescia gli immobili confiscati alla criminalità organizzata per una stima di mercato complessiva che supera la ragguardevole cifra di 7 milioni di euro. Al netto del valore finanziario, dietro questi beni ci sono storie che raccontano come la battaglia alla mafia possa, in minima parte, risarcire la collettività. L’elenco nazionale degli immobili è consultabile su «Confiscati Bene 2.0», il portale web aperto dall'associazione Libera e da OnData, con la collaborazione di Fondazione Tim. Un sito creato con l'obiettivo di tracciare il destino di tutto il patrimonio che lo Stato ha sottratto ai boss nel corso degli anni. Proprietà utilizzate, nella maggior parte dei casi, per riciclare denaro sporco.

IL QUADRO che il portale ha delineato della provincia di Brescia conferma, seppur sotto traccia, la presenza delle mafie sul territorio. Quattro gli immobili confiscati alla 'ndrangheta a Castenedolo. «Abbiamo deciso di utilizzare nel migliore dei modi queste strutture - spiega sindaco di Castenedolo Giambattista Groli - mettendole a disposizione della comunità e delle associazioni. Inizialmente sono state offerte a cittadini che necessitavano di un alloggio, ma siccome del dispositivo della sentenza andavano utilizzati per scopi di carattere sociale, dopo aver risolto l'emergenza abitativa abbiamo optato per le associazioni. In questo caso l'immobile di via Vittorio Veneto è stato affidato all'Avis». A Poncarale il sindaco Antonio Zampedri ha optato per una soluzione radicale: «La palazzina confiscata è stata demolita ed è stato costruito ex novo il nido. Adesso, siccome l'asilo è stato accorpato nell'immobile della materna, nei prossimi mesi sceglieremo quale destinazione sociale dare allo stabile di via Verdi».

A ISEO L’EDIFICIO sequestrato alla mafia è diventato il quartier generale dei carabinieri forestali. Nella lista spiccano i sei immobili confiscati alla mafia e nella maggior parte dei casi alla 'ndrangheta: due appartamenti sono affidati alla Guardia di finanza e 4 al Comune. Una delle maxi operazioni contro le infiltrazioni della ’ndrangheta nel Bresciano anni fa ha portato al sequestro e, successivamente alla confisca di un ingente patrimonio di immobile a Torbole Casaglia dove sono stati convertiti a usi sociali 27 tra appartamenti, box, garage e terreni. Infine, nella Bassa orientale ci sono 6 immobili a Remedello, tra appartamenti e garage, confiscati alla criminalità organizzata ma ancora non definitivamente affidati. Stessa situazione a Verolanuova, dove è stato sottratto alla mafia un negozio.

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