Arresti
domiciliari
per il giovane
conducente

La scena dell’incidente
La scena dell’incidente
La scena dell’incidente
La scena dell’incidente

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per il 24enne romeno I.S., che mercoledì scorso è uscito fuori strada con la sua Ford Focus, su un tratto tra Cividate e Palosco. Nell’incidente hanno perso la vita due connazionali di 14 e 17 anni, Pietro Joia di Rudiano e Francesco Gheorghe 17 anni di Pontoglio, le cui salme sono state già rimpatriate. Ieri il magistrato ha deciso di scarcerare il giovane, residente a Cividate: per un paio di giorni è stato in una cella della compagnia dei carabinieri di Treviglio. Ora gli è stata consentita la detenzione nella sua abitazione, la stessa in cui era stato trovato pochi minuti dopo l’incidente.

DURANTE l’interrogatorio con il magistrato, il giovane, con la testimonianza del padre, ha spiegato di essere stato prelevato dal genitore dopo l’incidente, a causa delle forti tensioni nate sul posto una volte arrivati i parenti delle vittime.

«Considerava i ragazzi scomparsi come due fratelli - ha detto al gip Marina Cavalleri il legale Massimilano Battagliola -. Ha vissuto un momento di profondo shock. Non c’è mai stato alcun dubbio: non era affatto fuggito». Anche in base a questo, evidentemente, la magistratura ha scelto di allentare le misure cautelari, consentendo al giovane di tornare a casa seppur in regime detentivo.

L’auto di I.S. era finita contro una cabina di rimontaggio idrico a fianco del torrente Cherio a Palosco, finendo distrutta. A bordo della vetture c’erano altri due amici romeni (un 16enne di Pontoglio e un 18enne di Cividate), ricoverati in condizioni serie negli ospedali di Seriate e al Civile di Brescia. Nulla da fare invece per Pietro e Francesco deceduti sul colpo.M.MA.

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