Addio a Federica:
il Garda nel cuore
il mondo come casa

Domani l’addio a Federica Lippa
Domani l’addio a Federica Lippa
Domani l’addio a Federica Lippa
Domani l’addio a Federica Lippa

Impossibile dimenticare il suo sorriso: i suoi capelli biondissimi, la figura slanciata, la gioia di vivere che l’accompagnava ogni giorno. Se n’è andata all’improvviso, senza far rumore, lasciando increduli familiari e amici: Federica Lippa è morta giovedì sera, dopo aver combattuto a lungo (come una vera leonessa) contro una terribile malattia. Da qualche tempo abitava a Castiglione, ma il lago di Garda è sempre stata la sua casa: senza mai dimenticare il legame speciale con la sua terra d’origine, la Grecia, dove tornava ogni anno.

Non stava mai ferma, sempre piena di impegni. Era molto conosciuta a Desenzano: dal 1998 e per un decennio ha lavorato per lo storico Sesto Senso, ma la sua carriera era passata anche da Londra, dopo la laurea alla Cattolica di Milano. Negli anni ha perfezionato il suo ruolo nelle pubbliche relazioni, nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi: tanti i locali con cui ha collaborato, nel 2002 aveva pure lanciato la sua agenzia, la Exo Eventi. Diverse le esperienze come ufficio stampa, oltre al lavoro di giornalista specializzata in viaggi e «food». Da un paio d’anni era presidente dell’associazione Kalos, per la valorizzazione e la promozione del turismo nel Mediterraneo. I funerali saranno celebrati lunedì mattina, alle 9.30 al duomo di Castiglione: la piangono le sorelle Patrizia e Stefania. Una vita tra le parole: Federica amava la letteratura, Anton Cechov e in particolare Pablo Neruda. Aveva fatto sua una delle frasi più belle dell’artista cileno: «Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità». Giusto ricordarti così, quando eri felice.A.GAT.

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