Barche a vela
radiocomandate
Il mondo è approdato a Limone

di Luciano Scarpetta
La cerimonia inaugurale dei mondiali di barche a vela radiocomandateI  ritocchi a uno  scafo: un modellino può costare anche 8 mila euro
La cerimonia inaugurale dei mondiali di barche a vela radiocomandateI ritocchi a uno scafo: un modellino può costare anche 8 mila euro
La cerimonia inaugurale dei mondiali di barche a vela radiocomandateI  ritocchi a uno  scafo: un modellino può costare anche 8 mila euro
La cerimonia inaugurale dei mondiali di barche a vela radiocomandateI ritocchi a uno scafo: un modellino può costare anche 8 mila euro

«Ma sono quelli delle barchettine?», si domandavano i turisti assiepati sul lungolago di Limone. Sì, erano proprio quelli delle «barchettine» che per l’intero fine settimana hanno solcato il lago sventolando le bandiere delle loro nazioni regalando uno spettacolo insolito e suggestivo. Quelle «barchette» in realtà sono sofisticati modelli di barca a vela radiocomandati: «gioielli» che possono costare anche come un’automobile utilitaria. E che nel fine settimana sono stati protagonisti delle prime prove del campionato mondiale. La rassegna iridata proseguirà fino al 3 ottobre sotto le insegne della North West Garda Sailing e dell’International Radio Sailing Association, come a dire gli omologhi della Fifa calcistica nel cosmo delle navi radicomandate. Settantasei gli equipaggi presenti (numero chiuso) in rappresentanza di 14 nazioni, tutti pronti a darsi battaglia dalla riva governando costosissimi e avveniristici scafi lunghi 129 centimetri. Vere e autentiche «Formula Uno» griffate da personaggi internazionali che hanno fatto la storia della Coppa America e costruite con materiali e tecnologie avanzatissime. I prezzi di questi scafi in miniatura? Si parte dai 1000 euro ma per l’occasione in questi giorni scendono in acqua anche gioiellini da 8000 euro.

«DOPO BEN 14 ANNI di assenza – sorride dal palco il presidente del sodalizio velico limonese Andrea Corsato prima della cerimonia dell’alzabandiera –, siamo riusciti a portare in Italia questo evento, splendido biglietto da visita per un circolo velico giovane come il nostro». Tutto grasso che cola ovviamente anche sull’indotto del territorio alto gardesano, per una stagione turistica che, assistita anche da condizioni meteo decisamente favorevoli, sta splendidamente posticipando i sui titoli di coda. «Grazie allo sport e ad altri eventi come questi – ha commentato il sindaco di Limone Franceschino Risatti – riusciamo a prolungare l’estate fino a metà ottobre per una stagione che si annuncia storica sul fronte dell’afflusso turistico». Dopo il mondiale di vela radiocomandata, Limone proporrà venerdì 14 e sabato 15 ottobre, per la quarta volta consecutiva, la finale dello Skyrunner world series nella specialità vertical e sky race. In un paese che crede nelle potenzialità dello sport come importante volano turistico.

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