Aree montane,
5,8 milioni per
prendere il volo

di Cinzia Reboni

Da progetti a vocazione green, come la mega piattaforma del legno a Losine, a grandi classici come la riconversione in chiave turistica dell’ex Casinò di Gardone Riviera, passando per operazioni legate alla mobilità sostenibile imperniate sulla rete di piste ciclabili di Valcamonica e Valtrompia. Per sviluppare le potenzialità ancora inespresse di territori ad alto valore aggiunto in fatto di turismo e produzioni tipiche, si scommette sulla tradizione e la forza del web. La provincia di nicchia prova a cambiare marcia con un pacchetto di interventi destinati a rilanciare le aziende e l’occupazione. A far scoccare la «scintilla», per usare l’efficace immagine evocata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini il bando Asset. Un pacchetto da 6,3 milioni a fondo perduto che metterà in moto progetti per 22,3 milioni. La quota destinata al Bresciano è di 1,8 milioni che daranno impulso ad investimenti per 5,8 milioni spalmati su sei macro-progetti. Sebino, Alto Garda e valli le aree coinvolte dal bando che risponde alle reali necessità del territorio, captate dalle Comunità montane e da altri enti comprensoriali

«Il nostro obiettivo era di rilanciare l’occupazione e l’imprenditorialità sfruttando le peculiarità, la vocazione e le tradizioni dei singoli territori», spiega Parolini. Un obiettivo raggiunto. Emblematico in questo senso l’intervento nell’Alto Garda, dove si punta a colmare il gap fra l’area rivierasca beneficiata dal turismo e l’entroterra che si sta facendo largo con la sua offerta di sport, attività escursionistiche ed enogastronomia. Oltre ai 350 mila euro per la «seconda vita» del Casinò, saranno erogati oltre 600 mila euro per il marketing territoriale sotto forma di cartografie, materiale promozionale su produttori locali e strutture ricettive, educational tour e formazione dei giovani da inserire nella filiera turistica.

PIÙ IN GENERALE, il bando Asset punta a rilanciare imprese produttive, commerciali, del turismo e dei servizi.

«Ci sono anche progetti di accordi con le banche locali – spiega Parolini - per favorire il credito agevolato alle imprese, bandi e incentivi per facilitare l’apertura di nuove aziende».

L’attenzione è stata rivolta alle aree montane. «Molte di queste – osserva Parolini - a rischio di spopolamento, malgrado le potenzialità e la presenza di importanti tradizioni imprenditoriali e risorse turistiche. Asset è stata pensata come antidoto a questi fenomeni, un aiuto concreto ai Comuni montani che punta rilanciare queste aree in modo condiviso e a stimolare l’integrazione tra privato e pubblico, tra produzione, commercio, artigianato, turismo e servizi».

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