Brescia accelera
per trovare
il binario giusto

di Vincenzo Corbetta
Dall’Oglio, Caracciolo, Somma,Pelagotti e Rivas in stazione prima della partenza per TerniAlexis Ferrante, 22 anni, e Andrea Caracciolo, 36 ieri, aspettano in stazione.L’ARRIVO. Rinaldi guida il gruppo all’ingresso in stazioneL’AVVICINAMENTO. Cancellotti e Furlan aspettano la partenzaA Terni giocheranno in coppia o saranno separati? SERVIZIO FOTOLIVE / SIMONE VENEZIALA SALITA. Dall’Oglio e Caracciolo stanno per salire sul treno
Dall’Oglio, Caracciolo, Somma,Pelagotti e Rivas in stazione prima della partenza per TerniAlexis Ferrante, 22 anni, e Andrea Caracciolo, 36 ieri, aspettano in stazione.L’ARRIVO. Rinaldi guida il gruppo all’ingresso in stazioneL’AVVICINAMENTO. Cancellotti e Furlan aspettano la partenzaA Terni giocheranno in coppia o saranno separati? SERVIZIO FOTOLIVE / SIMONE VENEZIALA SALITA. Dall’Oglio e Caracciolo stanno per salire sul treno
Il Brescia a Terni. FOTOLIVE

Che il treno dei desideri nei pensieri del Brescia non vada all’incontrario. Che sia davvero azzurro il primo turno infrasettimanale del campionato. Un azzurro che cancelli il nero degli ultimi anni al «Liberati» di Terni. Sconfitte spesso di misura, sempre dolorose. Note stonate, altro che musica!

L’ultima vittoria, 4 anni fa (16 settembre 2013), fu il prologo alla fuga da Brescia di Marco Giampaolo, sparito dopo la prima sconfitta. Nemmeno con il segno «2» si riesce a sorridere sul campo della Ternana.

COME SEMPRE non sarà una passeggiata, ma questa potrebbe essere la volta buona. D’accordo la sterilità offensiva (nessun gol su azione in 4 giornate) cui fa da contraltare la solidità difensiva (ultime 3 partite senza prendere gol: in tutto 275 minuti). Ma sarebbe bello che questa squadra, bissando il colpaccio di Parma, desse un messaggio chiaro al campionato: il Brescia ruggisce, sta lavorando e continuerà a farlo ma è sulla strada giusta. Intanto vuole trovare il binario giusto per una stagione ad alta velocità. Come il viaggio in treno da Brescia a Roma, con l’appendice in pullman fino a Terni.

Da una serata così ci si aspetta molto da un ex e da un giocatore simbolo. Meccariello ha lasciato Terni per Brescia meno di un mese fa dopo 5 anni e 121 presenze. L’allenatore rossoverde Pochesci non gli ha dedicato parole al miele («Non parlo di chi non stimo»). Meccariello era legato alla vecchia gestione della famiglia Longarini, con la nuova proprietà ha chiesto, e ottenuto, di cambiare aria. Pochesci, evidentemente, non l’ha presa benissimo. Quale migliore occasione per il primo gol in biancazzurro, lui che nelle ultime 2 stagioni in Umbria ne ha realizzati 5?

CARACCIOLO merita un discorso a parte. Ieri ha festeggiato i 36 anni in viaggio. Tanti auguri, pacche sulle spalle, un tenerissimo disegno da parte dei figli Riccardo e Beatrice, un grandissimo cuore rosso con la scritta «auguri papà», ma niente festeggiamenti: troppo importante la sfida di Terni per distrarsi. E il Brescia, che non ha ancora segnato su azione manovrata, punta proprio sul suo capitano e bomber principe di tutti i tempi per sbloccarsi.

Chi giocherà al suo fianco in attacco è un rebus. Tutta la formazione lo è e Boscaglia, nella conferenza telefonica da Terni, giustamente non si è sbottonato.

L’ipotesi più probabile è un 3-5-1-1: non cambia la difesa (Meccariello, Gastaldello e Somma davanti a Minelli), nemmeno gli esterni (Cancellotti e Furlan); la mediana e l’attacco sì: in mezzo Ndoj è il regista, Bisoli e Dall’Oglio interni; davanti, insieme a Caracciolo, potrebbe toccare a Rivas, in alternativa a Ferrante. Rinaldi, stavolta, pare destinato alla panchina.

Seconda ipotesi: Rivas a sinistra, Furlan a destra, turno di riposo per Cancellotti, con Caracciolo e Ferrante. Con la prima convocazione di Longhi non è sbagliato pensare che, prima o poi, il Brescia virerà sul 4-3-3. Non a Terni, dove il treno dei desideri nei pensieri biancazzurri non deve andare all’incontrario.

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