La guardia di finanza di Brescia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 14 milioni di euro, pari al profitto dei reati commessi, individuando e sequestrando effettivamente beni immobili valutati per 1 milione di euro. L’operazione ’Fake Download’ ha portato alla luce un giro di fatture false (del valore di oltre 100 milioni di euro), emesse/ricevute da società appartenenti allo stesso gruppo imprenditoriale (cinque società con sede dichiarata a Brescia e una a Bedizzole) riconducibili a due coniugi di Brescia (il marito sessantenne e la moglie cinquantaseienne), entrambi già condannati nel 2017 per bancarotta fraudolenta. Le fatture fittizie attestavano sulla carta lo svolgimento di ricerche di mercato e analisi di marketing fondate su studi e approfondimenti che, di fatto, tali società non avevano mai realizzato. Questi studi altro non erano che materiale reperito online e posto a corredo delle false fatture.